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![]() MONTI DI PIETÀ Istituzione creata alla fine del XV secolo dal movimento francescano per assicurare forme di credito alle classi popolari dietro garanzia del deposito di un pegno. Riuscirono a superare i divieti ecclesiastici sull'usura e furono autorizzati a percepire un moderato interesse sui prestiti. Questo permise loro di crescere e divenire istituzioni di natura bancaria. In Italia raggiunsero il massimo sviluppo nel Settecento, quando in alcune città, come Roma, ebbero la dimensione e le funzioni di una vera banca di stato, abilitata a ricevere depositi e a svolgere funzioni di tesoreria. Sotto la dominazione francese furono spogliati di gran parte dei fondi, incamerati dagli occupanti e dai nuovi governi. Non risollevandosi da queste perdite, dall'inizio dell'Ottocento nuove istituzioni, le casse di risparmio, presero il loro posto come istituti di deposito. I monti erano avversati dalle nuove classi dirigenti che consideravano il prestito su pegno una manifestazione di degradante pauperismo. Nel corso del secolo alcuni monti si trasformarono in banche, altri, e furono i più, finirono per essere inglobati o strettamente associati alle casse di risparmio. |
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